Descrizione
A partire dal 3 aprile sono stati pubblicati gli avvisi dei primi finanziamenti del PNRR inerenti alla digitalizzazione degli Enti Locali i cui beneficiari diretti sono i Comuni Italiani.
In questa pagina presenteremo i singoli avvisi illustrando la procedura ed i passaggi previsti per la registrazione al portale di inoltro delle domande di finanziamento. La pagina verrà aggiornata a seconda dell'introduzione di modifiche o di nuove opportunità di finanziamento.
Al momento sono 5 gli avvisi pubblicati, ciascuno dedicato ad una specifica tematica:
- 1.4.3 - integrazione dei servizi comunali con AppIO
- 1.4.3 - integrazione dei servizi comunali con PagoPA
- 1.4.4 - integrazione dei servizi comunali con SPID e CIE
- 1.2 - migrazione dei servizi comunali a strutture Cloud certificate
- 1.4.1 – CHIUSO PER RAGGIUNGIMENTO TETTO FONDI DISPONIBILI https://www.wired.it/article/attacco-informatico-agenzia-delle-entrate/“Esperienza cittadino” cioè il rifacimento del sito web o pubblicazione online di nuovi servizi al cittadino
Prima di dettagliare ciascun avviso, è bene specificare due prerequisiti fondamentali che i comuni possono già attivare che sono:
- la registrazione sulla piattaforma padigitale2026
- la compilazione del questionario di classificazione dei servizi disponibile sulla piattaforma entro il 18 luglio 2022
Registrarsi alla piattaforma
La registrazione alla piattaforma padigitale2026 https://www.padigitale2026.gov.it è la prima azione da intraprendere per poter accedere ai finanziamenti PNRR sul digitale. Tutte le procedure di richiesta, conferma, monitoraggio e verifica dei finanziamenti avverranno infatti all’interno di tale piattaforma che si configura quindi come lo strumento di gestione e monitoraggio dei singoli progetti. Oltre ad essere il punto di contatto con le misure del PNRR, la piattaforma risulterà utile anche come strumento gestionale a disposizione dei comuni stessi che possono monitorare il progresso delle singole misure in fase di implementazione.
Per registrarsi il legale rappresentate o un delegato deve accedere mediante SPID all’indirizzo già menzionato, all’accesso:
- Dopo l’accesso verrà richiesto di inserire un’email istituzionale e di selezionare da una lista la propria amministrazione mediante il nome della PA o il codice IPA.
- Alcune informazioni sull’amministrazione, tra cui il nome del responsabile legale della PA e gli indirizzi PEC, vengono caricati dalla banca dati IPA. Se i dati caricati automaticamente non dovessero essere corretti, devono essere aggiornati su IPA. Consigliamo quindi una prima ricognizione su IPA per verificare/aggiornare i dati.
- Una volta selezionato l’indirizzo PEC più appropriato a ricevere le comunicazioni da PA digitale 2026, si dovrà confermare l’attivazione del profilo della PA e del suo rappresentante legale mediante un link di verifica ricevuto via PEC.
A questo punto la registrazione sarà completata e sarà possibile accedere alla piattaforma nella quale si troveranno:
- gli avvisi di finanziamento attivi;
- le notifiche e le comunicazioni relativi agli avvisi (integrazioni, modifiche, aggiornamenti)
- il questionario di classificazione dei servizi, da compilare entro il 18 luglio 2022. La compilazione di tale questionario sarà necessaria per accedere alla misura 1.2 relativa alla migrazione in cloud;
- ciascun ente potrà invitare fino a 3 collaboratori che accederanno alla piattaforma per compilare i moduli online, caricare documenti e, se previsto dal ruolo, invitare altri collaboratori. I collaboratori sono “dinamici” e possono essere quindi modificati dal legale rappresentate o dal delegato a seconda delle necessità.
- una volta registrati sarà anche possibile porre domande all'help-center del portale
Classificazione dei dati e servizi
AGGIORNAMENTO - classificazione scaduta
Una volta effettuato l’accesso alla piattaforma, sarà possibile accedere al formulario di classificazione dei dati e dei servizi della propria amministrazione.
Si tratta di un passaggio dovuto se si vuole accedere alla misura 1.2 e che permette all’ACN – Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale - di qualificare i dati e i servizi delle PA secondo tre livelli di rilevanza (strategico, critico, ordinario) . I risultati verranno utilizzati, nell’ambito del processo di migrazione al cloud della PA, come base decisionale per l’identificazione delle opportune tipologie di soluzioni cloud di destinazione per ogni servizio.
La compilazione del questionario avviene in maniera guidata con una serie di servizi già presenti di default e la possibilità di aggiungere o rimuovere ulteriori servizi e dati trattati dall’Ente Locale.
Gli avvisi pubblicati
Al momento sono quindi pubblicati 5 avvisi inerenti ai comuni e 2 avvisi dedicati alla scuola. Tutti gli avvisi presentano alcune importanti caratteristiche:
- domanda a “sportello” la domanda di finanziamento cioè si può presentare in un qualsiasi momento entro la scadenza dei termini (no click-day quindi)
- le domande vengono esaminate in ordine cronologico fino ad esaurimento risorse;
- ciascun Ente può inoltrare una sola domanda per ciascun avviso;
- finestre temporali di 30 giorni: ogni 30 giorni le domande inserite vengono esaminate dalla commissione che procede poi ad ammettere o rifiutare la richiesta di finanziamento; in caso di rifiuto è possibile presentare una nuova domanda;
- tutte le misure sono retroattive permettono cioè di chiedere finanziamenti per azioni che siano già iniziate prima della pubblicazione degli avvisi (le date specifiche sono riportate di seguito)
- budget a forfait (lump sum): per ciascuna misura è fissato un budget una tantum che viene destinato all’ente richiedente indipendentemente dai costi reali incorsi e che include le spese di valutazione, progettazione ed implementazione degli obiettivi delle misure;
- non è prevista la redazione di alcun progetto, inizialmente l’Ente deve solamente inoltrare richiesta di finanziamento tramite la piattaforma, indicando i servizi che saranno oggetto delle azioni di integrazione o aggiornamento tramite la modulistica predisposta;
- il finanziamento viene concesso a risultato raggiunto, dopo che si saranno caricati nella piattaforma documenti e griglie di valutazione come predisposti dai singoli avvisi.
1 - Integrazioni con SPID / CIE – € 100 mln
Questa misura ha l’obbiettivo di integrare servizi comunali già esistenti che prevedano un sistema di autenticazione da parte dei cittadini, che può essere quindi integrato con il sistema di autenticazione SPID o CIE.
- Scadenza: 2 settembre 2022;
- Importo forfettario (lump sum): 14,000€ - a prescindere dal numero di servizi online erogati e dal bacino di utenza, anche potenziale;
- 12 mesi dal decreto di finanziamento per attivazione del contratto con il fornitore;
- 10 mesi per la conclusione dalla stipula del contratto;
- l’avviso prevede, all’interno dei 14,000€ la possibilità di realizzare un percorso formativo di min. 25 ore per il valore di 3,000€;
E inoltre possibile far valere a finanziamento azioni già iniziate a partire dall’1 febbraio 2020 purché finanziate con fondi propri dell’Ente (doppio finanziamento non ammesso).
Collegamento alla pagina dell’avviso: https://areariservata.padigitale2026.gov.it/Pa_digitale2026_dettagli_avviso?id=a017Q00000Z9i2jQAB
2 - Integrazione con AppIO - €90 mln
Questa misura punta ad integrare i servizi comunali con l’applicazione AppIO, che vuole essere l’applicazione unica di accesso tramite smartphone ai servizi digitali della pubblica amministrazione. In questo avviso si prevedono due possibilità, integrare solo gli aspetti informativi di taluni servizi oppure permettere anche la fruizione dei servizi a partire dall’applicazione.
A titolo di esempio, il servizio di rilascio del documento di identità potrebbe semplicemente informare il cittadino sull’incombente scadenza del documento oppure anche guidarlo includendo il punto d’accesso al flusso per completare l’iscrizione attraverso l’App IO o attraverso canali alternativi gestiti dall’Ente.
- Scadenza: 2 settembre 2022
- Importo forfettario (lump sum):
- per i comuni fino a 5.000 ab. 143€ per servizio per min. 3 servizi integrati
- per i comuni tra i 5.001 e 20.000 ab. 343€ per servizio per min. 3 servizi integrati
- per i comuni tra i 20.001 e 100.000 ab 720€ per servizio per min. 5 servizi integrati
- per i comuni tra i 100.001 e 250.000 ab 1,099€ per servizio per min. 5 servizi integrati
- per i comuni con più di 250.001 ab 3,187€ per servizio per min. 5 servizi integrati
- Tempo 6 mesi dal decreto di finanziamento per attivazione del contratto con fornitore
- Tempo 8 mesi per la conclusione dalla stipula del contratto
E inoltre possibile far valere a finanziamento azioni già iniziate a partire dal 1 aprile 2021 purché finanziate con fondi propri dell’Ente (doppio finanziamento non ammesso).
Collegamento alla pagina dell’avviso:https://areariservata.padigitale2026.gov.it/Pa_digitale2026_dettagli_avviso?id=a017Q00000Z9vELQAZ
3 - Integrazione dei servizi comunali con pagoPA - €200 mln
L’obiettivo di questo avviso è di integrare i servizi ad incasso erogati da ciascun Ente e gestiti direttamente dall’Ente stesso o affidati a soggetti esterni fermo restando che l’Ente mantenga la titolarità del credito vantato.
Anche in questo caso, a seconda del numero di abitanti di ciascun comune è previsto un pacchetto minimo di servizi che debbano essere integrati con il presente avviso con l’obbiettivo finale di avere una piena e totale integrazione di tutti i servizi ad incasso con pagoPA, nello specifico:
- Scadenza: 2 settembre 2022
- Importo forfettario (lump sum)
- min. 3 servizi per i Comuni fino a 5.000 abitanti; 607€ per singolo servizio
- min. 3 servizi per i Comuni 5.001 - 20.000 abitanti; 857€ per singolo servizio
- min. 5 servizi per i Comuni 20.001 - 100.000 abitanti; 1,821€ per singolo servizio
- min. 5 servizi per i Comuni 100.001 - 250.000 abitanti; 2,747€ per singolo servizio
- min. 5 servizi per i Comuni > 250.000 abitanti; 7,967€ per singolo servizio
- Tempo 6 mesi dal decreto di finanziamento per attivazione del contratto con fornitore
- Tempo 8 mesi per la conclusione dalla stipula del contratto.
E inoltre possibile far valere a finanziamento azioni già iniziate a partire dall’1 febbraio 2020 purché finanziate con fondi propri dell’Ente (doppio finanziamento non ammesso).
Link avviso: https://areariservata.padigitale2026.gov.it/Pa_digitale2026_dettagli_avviso?id=a017Q00000Z9vFUQAZ
4 - Esperienza cittadino – ovvero rifacimento sito web e servizi online. €400 mln
AGGIORNAMENTO - Misura al momento non disponibile per raggiungimento fondi disponibili vedi notizia:
Questo avviso è dedicato al miglioramento dei criteri di accessibilità, trasparenza e il flusso di informazioni tra l’Ente e i cittadini, quindi degli interventi di miglioramento del sito web oppure la pubblicazione online di nuovi servizi al cittadino.
Tali miglioramenti devono essere apportati tenendo conto delle linee guida AGID, dei modelli Designers Italia.
- Scadenza 2 settembre 2022
- Importo forfettario per il rifacimento del sito web (lump sum)
- per i Comuni fino a 5.000 abitanti € 28,902
- per i Comuni 5.001 - 20.000 ab. € 51,654
- per i Comuni 20.001 - 50.000 ab. € 87,682
- per i Comuni 50.001 - 100.000 ab. € 96,260
- per i Comuni 100.001 - 250.000 ab. € 162,545
- per i Comuni > 250.000 ab. € 500,243
- Importo forfettario per ogni singolo servizio pubblicato online:
- per i Comuni fino a 5.000 abitanti € 12,755 (max 4 servizi)
- per i Comuni 5.001 - 20.000 ab. € 25,895 (max 4 servizi)
- per i Comuni 20.001 - 50.000 ab. € 38,650 (max 5 servizi)
- per i Comuni 50.001 - 100.000 ab. € 38,650 (max 6 servizi)
- per i Comuni 100.001 - 250.000 ab. € 58,963 (max 6 servizi)
- per i Comuni > 250.000 ab. € 77,684 (max 10 servizi)
- Tempo 6 mesi per l'individuazione del fornitore per i comuni fino a 5.000 abitanti, 9 mesi per i comuni con più di 5.000 abitanti
- Tempo 9 mesi dall'individuazione del fornitore per il raggiungimento del risultato per i comuni fino a 5.000 abitanti, 12 mesi per i comuni con più di 5.000 abitanti.
E inoltre possibile far valere a finanziamento azioni già iniziate a partire dall’1 febbraio 2020 purché finanziate con fondi propri dell’Ente (doppio finanziamento non ammesso).
Collegamento alla pagina dell’avviso: https://areariservata.padigitale2026.gov.it/Pa_digitale2026_dettagli_avviso?id=a017Q00000dk829QAA
5 - Migrazione al cloud – misura 1.2. €500 mln
AGGIORNAMENTO: misura ri-finanziata con €215 mln - nuova scadenza al 30/09/2022
Questa misura si differenzia molto dalle altre sia per il tipo di intervento che prevede che per le tempistiche previste.
Come già descritto, per poter accedere a questa misura è necessario compilare il questionario di classificazione dei servizi e dei dati dei comuni entro il 18 luglio 2022.
Inoltre, la scadenza per questo avviso è fissata per il 22 luglio 2022 (e non a settembre).
La misura prevede che gli Enti che ne facciano richiesta ricevano un contributo forfettario per migrare i propri servizi digitali da server o infrastrutture locali a server ed infrastrutture cloud, cioè predisposte, gestite ed amministrate da un fornitore certificato che ne garantisce il funzionamento, l’aggiornamento, la sicurezza e il rispetto degli standard fissati per i data center qualificati per la PA. La misura prevede due tipi di migrazione:
- il trasferimento in sicurezza cioè lo spostamento dei dati e degli applicativi, così come sono, verso una nuova infrastruttura cloud senza modifiche o aggiornamenti;
- l’aggiornamento in sicurezza cioè l’aggiornamento degli applicativi e dei servizi verso una piattaforma cloud con l’acquisto di una soluzione nativa in Cloud, in genere erogata in modalità Software as a Service, oppure la riorganizzazione dell’architettura applicativa sostituendo intere componenti del servizio in favore di soluzioni Cloud native in modo da usufruire dei benefici dell’infrastruttura Cloud.
Quindi tale avviso prevede un finanziamento sia per spostare i propri servizi con i relativi dati ed applicativi necessari verso un datacenter qualificato, ma anche la possibilità anche di acquistare o aggiornare le piattaforme ed i software di gestione di tali servizi, purché questi ultimi siano trasferiti in cloud.
- Scadenza 22 luglio 2022
- 6 mesi dal decreto di finanziamento per l'individuazione del fornitore
- 15 mesi dall'individuazione del fornitore per il raggiungimento dei risultati
- importo forfettario (lump sum) – si veda la tabella seguente:
N. abitanti | Trasferimento in sicurezza | Aggiornamento in sicurezza |
Fino a 2,500 | 10,696€ per 7 servizi | 32,221€ per 7 servizi |
13,752€ per 9 servizi | 41,127€ per 9 servizi | |
Contributo canone per il primo anno: 6,000€ | ||
2,501 – 5,000 | 23,520€ per 10 servizi | 50,690e per 10 servizi |
30,576€ per 13 servizi | 65,897€ per 13 servizi | |
Contributo canone per il primo anno: 12,000 | ||
5,001 – 20,000 | 45,606€ per 11 servizi | 76,208€ per 11 servizi |
58,044€ per 14 servizi | 96,992€ per 14 servizi | |
Contributo canone per il primo anno: 25,000€ | ||
20,001 – 50,000 | 100,573€ per 11 servizi | 158,807€ per 11 servizi |
128,002€ per 14 servizi | 202,118€ per 14 servizio | |
Contributo canone per il primo anno: 50,000€ | ||
50,001 – 100,000 | 199,556€ per 14 servizi | 232,652€ per 14 servizi |
256,572€ per 18 servizi | 299,124€ per 18 servizi | |
Contributo canone per il primo anno: 120,000€ | ||
100,001 – 250,000 | 261,698€ per 17 servizi | 470,798 per 17 servizi |
323,274€ per 21 servizi | 581,574 per 21 servizi | |
Contributo canone per il primo anno: 450,000€ | ||
Oltre 250,000 | 792,786€ per 17 servizi | 1,288,872€ per 17 servizi |
979,324 per 21 servizi | 1,592,136€ per 21 servizi | |
Contributo canone per il primo anno: 3,500,000€ |
Anche in questo caso sarà possibile far valere a finanziamento azioni già iniziate a partire dall’1 febbraio 2020 purché finanziate con fondi propri dell’Ente (doppio finanziamento non ammesso).
Link pagina NUOVO avviso: https://areariservata.padigitale2026.gov.it/Pa_digitale2026_dettagli_avviso?id=a017Q00000uzQmzQAE